Conduce
Alessandro Tich – giornalista
Con Giuseppe Busnardo – botanico e fondatore di Di rara pianta
Il titolo dell’incontro prende spunto da una battuta presente nel copione della Partita a Scacchi:
"Missieri cari, la speranza è verde! Nela vostra tenzon, honestamente, come in Amor, el vinse anche chi perde!" "Missieri cari, la speranza è verde! Nela vostra tenzon, honestamente, come in Amor, el vinse anche chi perde!"
La pronuncia il governatore Parisio, intendendo che nella sfida agli scacchi, indetta tra gli spasimanti della bella figlia Lionora, anche il perdente può ambire a un premio, nella fattispecie alla mano della sorella Oldrada.
Ma perché "la speranza è verde"?
Facile intuirlo. In natura il colore prevalente è il verde, e la natura è fonte di vita e quindi di speranza. Non si dice infatti "finché c’è vita, c’è speranza"? Non si parla di anni verdi, riferendosi all'infanzia? Il verde della natura induce alla speranza, ci lega implicitamente alla fertilità e genera in noi aspettative di rigenerazione. Ma è proprio così? E, soprattutto, sarà ancora così nel futuro?
Il mondo vegetale genera speranza e vita. Eppure, la sfida lanciata dall’uomo contro la natura rende il futuro pieno di incognite.
Ingresso libero, su prenotazione. Fino ad esaurimento posti.